“Mai come in questa edizione c’è stato così tanto successo di pubblico: ad ogni evento abbiamo registrato il tutto esaurito”. Così lo scrittore suzzarese Paolo Roversi, ideatore e direttore creativo del NebbiaGialla Suzzara Noir Festival, ha chiuso la quarta edizione della kermesse letteraria. “E il fatto che anche i suzzaresi quest’anno abbiano partecipato in massa a tutti gli incontri, è un chiaro sintomo che il festival si è radicato nel territorio. Da quest’anno in poi si vivranno 365 giorni di giallo a Suzzara.” Già, perché oltre all’appuntamento fisso del festival, la novità dell’anno è l’istituzione del Premio NebbiaGialla per la letteratura noir e poliziesca. I giallisti Simone Sarasso, Valerio Varesi, Giulio Leoni, Davide Barilli, Patrizia Debicke e Adele Marini, i membri della giuria di qualità, presieduta da Roversi, insieme alla giuria popolare, premieranno il romanzo vincitore durante la Sagra del Crocefisso di Settembre.
Suzzara si conferma così la patria del noir, il paese in cui tutto può succedere, in cui piccoli e grandi crimini si nascondono in mezzo alla comunità. Su questi crimini e misteri indaga, dal 2007, il NebbiaGialla Noir Festival. Nato da un’idea di Paolo Roversi, un pò per scommessa e un pò per la volontà di creare un festival diverso dagli altri in cui gli scrittori dialogano davvero e non si limitano a raccontare le solite frasi fatte da quarta di copertina. Il NebbiaGialla è diventato un appuntamento fisso per gli amanti della letteratura di genere, tanto che uno dei più grandi autori di noir, Massimo Carlotto ha dichiarato: “Il NebbiaGialla Suzzara Noir Festival è destinato a diventare il festival più importante in Italia, perché è in grado di legare autori e lettori in dibattiti molto interessanti per fare il punto sulla situazione della letteratura di genere nel nostro Paese”. E a fare il punto in questi quattro anni sono stati, oltre allo stesso Carlotto, i più grandi nomi del noir: Marcello Fois, Loriano Machiavelli, Margherita Oggero, Francesco Abate, Patrick Fogli, Grazia Verasani, Daniele Biacchessi, Patrizia Debicke, Adele Marini, Giampaolo Simi, Andrea Villani, Francesco Abate, Andrea Vitali, Bruno Morchio, Luigi Guicciardi e molti altri.
Venticinque autori, quindici eventi e cinque location: l’edizione appena conclusasi è stata la più ricca in assoluto. Dalla Sicilia nera raccontata da Savatteri, Mistretta e Piazzese, passando per la Londra di Franceschini e Tura, fino all’Emilia di sangue della Oliva e di Valentini e la Bassa di Varesi e Barilli. E poi ancora l’Italia dei misteri criminali e delle stragi che si potevano evitare, come quella di Piazza Fontana, raccontata, dalla Beccaria e la Mammano, attraverso l’odissea giudiziaria del commissario Juliano. L’Italia criminale di ieri, rievocata da Sarasso, gli scandali finanziari del Vaticano di Nuzzi e le storie, le contraddizioni e i conflitti, narrati da Grugni, di un Paese sempre più multietnico. E poi ancora il ritorno dell’Alligatore di Carlotto e del giornalista hacker Radeschi, di Roversi, e i segreti dell’ispettore Coliandro. Fino al giallo storico di Colitto e Leoni e l’italian thriller di Carrisi e Smith. Tre giorni in cui cultura e letteratura si sono trasformati in intrattenimento, in cui tutta la città sì è animata: il centro storico, con i suoi caffè e ristoranti, è stato coinvolto in occasioni diverse di scoperta, conoscenza e valorizzazione del territorio, delle sue tradizioni, monumenti e residenze, come Villa Collini. E quest’anno anche i più piccoli avranno occasione di avvicinarsi al noir: in programma l’incontro A scuola con l’autore, con Paolo Roversi, Patrizia Debicke, Massimo Smith e Adele Marini, e il laboratorio Pomeriggio con detective, per spiegare ai più piccoli il lato oscuro dei nostri tempi attraverso percorsi ludici e formativi.