Adele Marini, bergamasca, vive e lavora a Milano.
Giornalista professionista, specializzata in cronaca nera e giudiziaria, ha lavorato per importanti settimanali nazionali e collaborato a diversi quotidiani fra cui l’Unità.
Il suo primo romanzo: Il Consulente, uscito nel 1994, le ha aperto la strada per quel genere fra attualità e invenzione letteraria che gli anglosassoni chiamano non-fiction novel.
Strada proseguita con Milano solo andata (2005), con cui ha vinto il Premio Azzeccagarbugli 2006 e con Naviglio blues (2008), entrambi pubblicati in Italia dalla casa editrice Fratelli Frilli e in Germania da Random House-Goldmann.
A Milano si muore così (Frilli editori), pubblicato nel 2013, è il suo quarto romanzo col quale ha vinto, per la seconda volta, il premio Azzeccagarbugli, mentre del 2014 è Io non ci sto, una coedizione Feltrinelli/Fratelli Frilli.
L’autrice ha, infine, pubblicato racconti in varie antologie fra cui Alle signore piace il nero (Sperling & Kupfer) e Neronovecento (Cordero).
In e-book, con Milanonera, ha pubblicato due saggi: I fondamentali della scrittura d’indagine (2010) e Arriva la scientifica (2011) ai quali hanno già attinto diversi studenti per le tesi.
Adele Marini ha ricevuto inoltre il premio Cultura contro le mafie per aver raccontato nei suoi libri le infiltrazioni della ‘ndrangheta a Milano.
Al Festival sabato 31 gennaio.