Sabato pomeriggio la sala della Biblioteca di Suzzara era gremita di partecipanti al tradizionale workshop di Scrittura Creativa ideato e condotto dalla scrittrice Adele Marini, a cui quest’anno ha partecipato anche Angela Capobianchi, vincitrice dell’edizione 2012 del Premio NebbiaGialla per la letteratura noir e poliziesca. Dopo la “merenda con gli autori” tutti in teatro per scoprire con Maurizio De Giovanni e Stefano Piedimonte, insieme a Raffaella Calandra conduttrice di Storiacce, programma di Radio24, i segreti della Napoli in noir. Una città in cui, secondo l’autore di Vipera, “c’è un gran fermento letterario di cui Stefano Piedimonte è un valido centravanti”. E la bravura del giovane scrittore napoletano emerge nel suo ultimo romanzo, che ha come protagonista lo Zio “un talento criminale ma con alcune debolezze, un personaggio grottesco e ridicolo”. E se Piedimonte riesce a raccontare tutti gli aspetti miseri della camorra, Maurizio de Giovanni, nella sua serie che vede come protagonista il commissario Ricciardi, descrive una Napoli moribonda ma immortale e confessa “lo scrittore non è dio, è solo un testimone. Conosce il come e il perché dei fatti, ma può solo raccontarli”. E sul suo commissario aggiunge: “I personaggi seriali sono come figli, puoi educarli, ma alla fine fanno sempre di testa loro”. E a proposito di personaggi seriali, la signora in giallo Margherita Oggero ha parlato di Un colpo all’altezza del cuore, l’ultimo romanzo che vede come protagonista Camilla Baudino e anticipa che la profia andrà in aspettativa perché sta lavorando a un romanzo che narrerà la storia di due ragazzini che si perdono nel Lingotto durante il salone del libro di Torino. La Bassa invece fa da cornice sia a L’ira funesta, il primo di una serie di gialli con protagonista l’ispettore Valdes di Paolo Roversi, sia al corto presentato in anteprima al NebbiaGialla, ispirato alla figura del Gaggina, curioso personaggio del romanzo, interpretato da Stefano Chiodaroli.
Il sole ha riscaldato l’ultima giornata del Festival iniziata (bene) con l’incontro sulla Bologna noir che ha visto come protagonisti Loriano Macchiavelli e Matteo Bortolotti, il primo autore di numerosi romanzi che hanno come protagonista il questurino Sarti Antonio, che dichiara che “il noir italiano è nato a Bologna con il Gruppo 13”, l’altro, Bortolotti, che è “emigrato nei suoi romanzi nel tentativo di trovar lavoro”. E da Bologna arriva anche Alfredo Colitto, traduttore e autore de La porta del Paradiso, che insieme a Marcello Simoni hanno descritto lo stato del noir storico in Italia. L’ultimo appuntamento – nella suggestiva cornice di una meravigliosa villa in stile liberty – di questa settima edizione del NebbiaGialla ha visto protagonisti Valerio Varesi e Luca Crovi, nella veste di autore di Noir Istruzione dell’uso, un saggio fondamentale per gli amanti del genere che si legge come un romanzo noir.
Il menù del tradizionale pranzo della domenica del NebbiaGialla è stato ricco di portate e più “buono” del solito: è servito a presentare l’antologia Scosse: 14 scrittori della Bassa che hanno voluto raccontare la loro terra martoriata dal terremoto del maggio scorso e i cui proventi editoriali serviranno per la ricostruzione della biblioteca di san Felice sul Panaro (Mo).